Da inizio al Palio Madonna del Soccorso il corteo in costume rinascimentale, che rievoca la solenne processione in onore di Maria Santissima del Soccorso apparsa a Cori nel 1521. La cerimonia in onore di Maria, coinvolge da sempre i coresi, che ringraziamo la Vergine per aver protetto la piccola Oliva smarrita durante una tempesta.
Il corteo percorre tutto il centro storico di Cori, terminando a Piazza Signina dove il pubblico attende l’arrivo dei costumanti e la successiva disputa del Palio. Al termine del corteo storico, si effettua la disputa del palio. Questa consiste nel percorrere al galoppo in costume d’epoca un tracciato di 60 metri lungo il quale a 50 metri è posta una staggia che sorregge un anello con diametro di 33 mm.
Il Cavaliere per ottenere il punto deve infilare l’anello dalla “staggia” mediante l’uso di un piccolo pugnale in legno con punta di ferro. La “staggia” sospesa dal terreno ad un’altezza di 2,15 metri sotto l’anello. Ogni Rione in squadra presenta 4 Cavalieri composti da 3 titolari e una riserva. Ogni Cavaliere ha 4 tentativi a disposizione per un totale di 4 carriere composte da 12 corse per ogni Rione e 36 corse totali! Si aggiudica la vittoria, il Rione che totalizza il maggior numero di anelli. Dopo la consegna del palio, i contradaioli vincitori festeggiano nel proprio Rione fino all’alba.
Il sabato che precede la manifestazione è caratterizzato dalla trepidante attesa per la contesa del palio. Ogni Rione nella propria taverna organizza la cena propiziatoria nella quale i contradaioli, con buon cibo e ottimo vino corese, condividono l’attesa della disputa fino a notte fonda.
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