IL CAROSELLO STORICO DEI RIONI DI CORI
ideato nel 1937 dall’Opera Nazionale Dopolavoro, dall’Ente Provinciale Turismo di Littoria e dal Comune di Cori trae la sua origine dai festeggiamenti che si tenevano in onore della Madonna del Soccorso apparsa in Cori nel 1521, e di S. Oliva, patrona della Città fin dal XII secolo. La prima festa cade nella seconda domenica di maggio e quella di S. Oliva la prima domenica di agosto.
Nel 1992 il Comune di Cori ha istituito un Ente apposito che si occupa in modo permanente della preparazione del Palio che si svolge due volte l’anno. Questa rievocazione storica è capace di trascinare al massimo entusiasmo lo spettatore e i partecipanti, grazie allo spirito agonistico con il quale i tre Rioni o Porte della città: Ninfina, Signina, Romana si contendono il “Palio” dell’anello.
La manifestazione con i costumi del XVI secolo si compone di circa 400 figuranti, divisi in quattro gruppi in rappresentanza della Comunità e delle tre Porte.
In una fantasmagoria di splendidi costumi e di colori il corteo si snoda per le stradine medievali di Cori imbandierate, dove al massimo dell’eccitazione agonistica si dà inizio alla corsa dell’anello. I cavalieri in corsa dovranno infilare gli anelli, 33 mm di diametro, con un pugnale e si aggiudicherà il palio la “porta” che avrà totalizzato più anelli.
Si tratta di una gara di destrezza e abilità, nella quale è determinante l’affiatamento uomo-cavallo. I festeggiamenti continueranno fino a tarda notte nei rioni e nelle taverne per l’occasione approntate, fra le grida, i canti e le abbondanti libagioni dell’ottimo vino di CORI.